A partire dal 1961 prende forma la Serie della Natura, diversi soggetti, astratti e figurativi, frutto di una riduzione programmata del segno che tende all’eliminazione del superfluo in favore del raggiungimento dello stadio archetipico della forma, limitando l’obsolescenza espressiva. L’obiettivo di Mari è la realizzazione di edizioni d’arte per la casa e l’ufficio a basso costo. I primi soggetti realizzati sono la mela (n. 1), la pera (n. 2) e la mela e la pera (n .3).

Sostiene:

La qualità della ricerca artistica sta nel rovesciare condizionamenti di linguaggio; nel momento in cui un rovesciamento di questo tipo diventa producibile in serie esso non è più un rovesciamento ma un consolidamento. A parte questo, poiché l’oggetto risulta duplicato al momento della sua vendita, è evidente che, per rndere accessibile tale costo finale, i materiali impiegati e la quantità di lavoro necessaria devono risultare minimi. Quindi il modello di ricerca iniziale non può mai essere realizzato, a parte qualche caso, nella sua completezza di significato, e quindi questi multipli non sono delle ricerche ma delle metafore delle ricerche.

Prosegue includendo le difficoltà progettuali che incrocia nella realizzazione della serie:

Il processo di ricerca per la definizione dell’immagine si attua cercando di trovare un’economia di lavoro finalizzata a semplificare le diverse e infinite implicazioni che concorrono nel dare forma, per esempio, all’apparentemente semplice soggetto di una testa d’oca. […] Essendo il tema della ricerca quello della percezione di una forma occorre tenere ben presente che la percezione significante è quella immediata, cioè non basata solamente su implicazioni teoriche, e l’unica cosa che conta è la possibilità di individuare differenze percettive all’interno di modelli concretamente realizzati. […] Ad esempio, per realizzare la testa d’oca citata, occorre la realizzazione di circa un centinaio di modelli di raffronto perfettamente eseguiti.

La Serie della Natura è arricchita nel corso degli anni da diversi soggetti:

• 1964: n. 4, la pantera, n. 5, il lupo, n. 6, l’orso, n. 7, il leone;
• 1967: n. 8, l’oca; 1970: n. 9, cephalantus occidentalis;
• 1972, n. 10, il vulcano, n. 11, sei simboli sinsemantici;
• 1976: n. 12, quadribaleno, n. 13, i funghetti, n. 14: la rana, n. 15, il gorilla.

Le opere, stampate in serigrafia su texilina, non sono numerate né firmate, eccezion fatta per i Sei simboli sinsemantici.