logo matrice logo matrice

Influenze reciproche tra colore e volume

Anno: 1952

Nel 1952, a conclusione del primo anno all’Accademia di Brera, Mari elabora una tesi dal titolo “Influenze reciproche tra colore e volume”, con l’intento di proporre un’analisi delle superfici colorate che determinano un volume.

Ho notato difatti, dai primi esperimenti, che le influenze reciproche fra colore e volume sono notevoli e appurarne sistematicamente il comportamento mi sembra del tutto necessario.

Per l’esperimento, costruisce dei modelli della stessa forma e delle stesse dimensioni ma con superfici cromaticamente diverse: l’idea è confrontare i modelli utilizzando lo stesso punto di vista e la stessa illuminazione, annotando le differenze dei volumi dipendenti dalle diverse colorazioni delle superfici interne. Un secondo esperimento, infine, prevede la realizzazione di modelli diversi con un’unica colorazione.

Per evitare che lo sguardo dell’osservatore sia distratto da elementi non pertinenti al modello, realizza una sorta di filtro da frapporre tra osservatore e modello stesso; i cambiamenti di colore dei modelli avvengono attraverso sovrapposizioni di maschere di carta colorata. Infine, per ottenere le stesse condizioni di luminosità a ogni osservazione, realizza un telaio in forma di tronco di piramide con rivestimento interno in carta bianca, semitrasparente e lucida.

È sorto poi un altro inconveniente: allorché confrontavo due modelli, fra l’osservazione del primo e quella del secondo passava un certo tempo. La cosa era dovuta sia allo spostamento dell’osservatore sia della camera luminosa. In questo tempo, seppur brevissimo, avveniva che l’osservatore dimenticava alcune differenze esistenti fra i due modelli […]. Ho allora progettato un nuovo modello. […] La sua caratteristica principale consiste nel fatto che dal medesimo punto di vista di possono osservare contemporaneamente tre modelli senza alcuna aberrazione.

L’esperienza porta in seguito Mari ha realizzare sequenze di modelli per l’approfondimento dei rapporti tra colore e volume e a tutta la sua successiva ricerca.