La stanza di Mari, ovvero lo studio vero e proprio, occupa una superficie di circa 16 mq, pari a circa la metà dello spazio della biblioteca, e affaccia mediante una finestra su Piazzale Baracca; vi si accede per mezzo di una porta dal corridoio e dalla biblioteca stessa.
Lo spazio è densamente popolato da prototipi e oggetti della produzione di Mari.
La parete a nord è modulata da alcune cornici in calcestruzzo sul cui piano più alto poggia il calco di Fidia per l’allegoria Dialogo tra Fidia, Galileo, Duchamp, i Sette Nani, l’Idiota (1986) per la XLII Biennale d’Arte di Venezia; immediatamente sotto si trovano i vasi rotti della serie Per forza di levare per KPM Berlin (1994) e alcuni elementi del sistema elementare formato da tavole e prismi triangolari in legno progettato per il concorso “Il buon mobile per bambini”, della rivista tedesca “Architektur&Wohnen” (1975); all’interno del camino ricavato nel muro, sono raccolti alcuni esemplari delle posate del servizio Smith&Smith per Zani&Zani (1986).
Sulla parete ovest è posizionata una vetrina in legno con tutti i libri delle collane per Boringhieri, Adelphi e L’Erba voglio, la cui copertina è stata disegnata da Mari; sopra, due esemplari di Vasi Anfora per KPM Berlin (1994).
La parete rivolta a sud è percorsa da un sistema di due mensole sulla cui inferiore poggia un tavolo modello I, della Proposta per un’autoprogettazione: su queste superfici sono distribuiti libri, riviste e corrispondenza e si possono individuare anche alcune Vaschette per corrispondenza Sumatra (1974), l’Oliera e la Salsiera-formaggiera della serie Domestica (1990) e le Posate Piuma (1991) per Zani&Zani, due portapenne delServizio da scrivania Mastaba (1973) al cui interno si trova un Tagliacarte Benbecula (1961), un prototipo in legno del Vaso Paros L prodotto da Danese e riedito da Upgroup (1986), una lampada da tavolo del Sistema Aggregato (1974), una Scatola Flores per Danese (1992), un Posacenere Borneo (1966) e un Contenitore Java (1968-70). Sotto la mensola più bassa, tra gli scatoloni, alcune scatole del gioco Living (1976).
Attorno al tavolo, sono disposte una Sedia Teresa per Lema (1988), una Sedia Mariolina per Magis (1999) e una Sedia a dondolo per Gebrüder Thonet (2001).Concludono gli oggetti della produzione di Mari presenti nel suo studio un Portaombrelli Rocco (1969), un Carrello portavivande Standard per Alessi (1986) e un Appendiabiti Alta tensione per Kartell (1994).