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Sedie – Tonietta

Anno: 1980

Per Mari qualsiasi progetto non può che nascere dalla contrattazione e il caso delle sedie illustra chiaramente questo principio: egli rielabora sempre la stessa idea di sedia sulla base di una contrattazione precisa e coerente, al termine della quale la forma possibile è sempre una sola. Le ragioni della costruzione sono inequivocabilmente quelle comunicate in modo chiaro ed evidente dalla forma, risultato della verifica e della contrapposizione di centinaia di modelli.

Il progetto della Sedia Tonietta nasce dalla proposta di Aurelio Zanotta di disegnare una sedia con la tecnologia dell’alluminio pressofuso a sezione piena, da distinguersi dai modelli in tubo: questo materiale, che ha segnato l’evoluzione dell’attrezzatura per l’alpinismo in direzione della leggerezza e dell’affidabilità, è applicato per la prima volta alla progettazione di una sedia. Il presupposto di progetto è di ridurre al minimo gli interventi di lavoro e di economizzare sullo stampo, realizzandone uno unico sia per le quattro gambe e lavorando poi per sottrazione e per successive approssimazioni della barra di partenza. Mari costruisce una sedia in cui le componenti rispondono ciascuna proprie ragioni strutturali, economiche, di produzione e di costo del lavoro: le gambe sono sottili e presentano una forma arcuata per resistere alle sollecitazioni.

L’intento di Mari è:

disegnare una sedia il più semplice possibile; quasi ovvia, che corrisponde all’archetipo che ognuno di noi, oggi, ha della sedia. Dopo un’attenta indagine ho visto che, fra le sedie moderne e le Thonet sono quelle che meglio rappresentano l’immagine archetipa.

Dal punto di vista tecnologico, quindi, esiste un’analogia che accomuna la Tonietta alla Thonet che riguarda però non tanto il fatto formale quanto il sistema di assemblaggio: nei modelli più popolari la Thonet veniva venduta smontata e le componenti erano poi connesse con viti metalliche, e un sistema analogo viene adottato per la Tonietta. Ma il nodo è il principio dell’economia, in termini di idee, di materia, di fatica, che guida le scelte di progetto conducendo all’essenzialità.

Conclude Mari:

Quando la sedia ha raggiunto una forma definita, la piccola azienda che avrebbe dovuto realizzare le gambe forgiate risulta fallita e Zanotta fa realizzare un modello della sedia pressofuso, del tutto uguale nel disegno.

L’oggetto prodotto è insignito del Compasso d’oro nel 1987.