Allestimento a struttura lineare e a moduli trapezoidali
Anno: 1965
Nell’allestimento a struttura lineare, impiegato per la prima volta nel 1965, Mari fa uso del piano di appoggio come tipologia espositiva e progetta un elemento costituito da una base tubolare in cartone cannettato naturale alta 90 cm che regge una superficie dello stesso materiale dipinto di bianco piegata a U, le cui dimensioni sono di 10 e 18 cm le basi e 70 cm la profondità. Analogamente, l’unità dell’allestimento lineare a moduli trapezoidali è composta da quattro elementi ugualmente piegati a U e giuntati a formare un trapezio, per un ingombro di 20 x 170 x 100 cm. In entrambi i sistemi, i moduli sono ancora una volta uniti con punti metallici e possono essere liberamente accostati; nel primo caso, inoltre, per la particolarità della forma della superficie di appoggio, danno origine ad allestimenti di forma sia lineare che organica.
Partendo sempre dal modulo in cartone cannettato ripetibile e moltiplicabile, la mostra “Un exemple de design italien, production et édition de Danese” al Musée des Arts décoratifs di Losanna del 1973, su progetto allestitivo di Mari, prevede l’uso di una nuova unità, che permette l’esposizione mediante sia appoggio che sospensione grazie all’aggiunta di un elemento verticale che funge da parete per appendere e per isolare oggetti e opere della produzione Danese.
La datazione dell’allestimento lineare a moduli trapezoidali è incerta: con riferimento ai libri mastro, il prog. 1002 riguarda l’allestimento della mostra “Altri contenitori disegnati da Enzo Mari” del 1969, in cui Mari espone alcuni modelli di contenitori in ferro, per il quale utilizza i moduli trapezoidali; parimenti, in Funzione della ricerca estetica, due scatti nei quali si possono riconoscere i moduli trapezoidali e i pannelli in laminato plastico sono accompagnati da una didascalia che ne fissa la realizzazione nel 1969, cui si riferisce anche Pedio. Tuttavia, nel catalogo della mostra “Enzo Mari curated by Hans Ulrich Obrist with Francesca Giacomelli”, in due schizzi senza data ma riferiti al 1965, si può vedere come Mari avesse iniziato a ragionare su questo particolare modulo già a metà degli anni Sessanta.
Nei disegni tecnici conservati allo CSAC, che si riferiscono all’allestimento per la mostra di Natale del 1965, è presentata la planimetria del seminterrato del negozio di Danese con la pianta dell’intervento e la rappresentazione in pianta e prospetto di un modulo in cartone cannettato.